lunedì 16 febbraio 2015

Il Davide greco.

La Grecia tiene duro. La mellifua formulazione che alimentava il debito e ne spostava temporalmente gli adempimenti imposti da U.E., cioè Germania, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale, altrimenti detti Troika, sfacciato connubio del potere capitalistico e massonico imperante in Europa e negli Stati Uniti, è stato respinto. Contraddiceva il voto e la chiara campagna elettorale che lo aveva sollecitato. L'algida commissione "bancaria" non ha fatto una piega, ha parlato di irreponsabilità del popolo greco ed ha procrastinato le sue inappellabili decisioni di quattro giorni, al termine dei quali Germania, Francia per parziale piaggeria e Italia per totale piaggeria, si troveranno penalizzate di alcune decine di miliardi di euro a testa, fino ad un totale di centonovanta. Può una male assortita accolita di Stati decretare la morte per inedia della parte popolare - quasi tutta - di un altro Stato, improvvidamente ammesso perché al Governo sedevano due cosorterie mafiose e falsificatrici che avevano un interesse elitario, oligarchico, a starci dentro? Certamente no. La Grecia ha risposto a questo suicidio eterodiretto in maniera democratica e soprattutto chiarissima e che questo possa avvenire dentro o fuori da una moneta artificiale come l'euro, non riveste nessuna importanza. Temo che i Greci dovranno combattere da soli contro ogni sorta di condizionamento e di interferenza, ma non hanno alternativa e devono tenere il punto comunque. Spero che sia l'occasione, fino ad ora manifestata. di arricchire di valori non economici la loro lotta. La definizione di "comunisti" che aleggia su Syriza sulla stampa dei poteri forti e della grande borghesia, è indicativo della miseria morale e culturale di certi ambienti che si ammantano di manierismi: il comunismo non c'entra niente, non sarebbe neanche lontanamente riesumabile. I comunisti, in Grecia ci sono e sono un piccolo, ma non piccolissimo partito alla memoria che non ha mai preso in considerazione, nel suo settarismo, la battaglia civile di Syriza, la cui chiarezza contabile, a beneficio del popolo che l'ha eletta e che la sostiene, è sinonimo di buon governo, mentre le minacce implicite di partners timorosi solo dei contraccolpi bancari di una uscita della Grecia dall'euro, sono la prova di una inaccettabile soppressione della democrazia in tutto il continente europeo o, se preferite, la riesumazione del diritto censitario esteso ad interi popoli.

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